Intestino pigro o stipsi: il trattamento Osteopatico come soluzione

Il trattamento osteopatico può aiutare a superare i problemi dell’intestino con manipolazioni manuali mirate, l’Osteopatia riesce a intervenire su numerose patologie che colpiscono adulti e bambini. 

L’intestino è un organo strettamente interconnesso al cervello tramite il nervi vaghi che percorrono tutto il tronco fino all’occipite. 

Trattamento osteopatico: come risolvere il problema dell’intestino pigro

L‘osteopatia affronta una problematica come quella della stipsi e si serve di un approccio viscerale con manovre specifiche  trattando i disturbi a livello intestinale e lavorando sui muscoli delle pareti del colon: muscoli lisci dall’attività involontaria, ma collegata al resto del corpo.

Questo tipo di trattamento ha lo scopo di riequilibrare il bioritmo naturale dell’apparato digerente attraverso una delicata manipolazione degli organi addominali e toracici e alle membrane di tessuto che avvolgono gli organi. Questi organi sono strettamente dipendenti dal movimento generato dal diaframma e quindi dall’atto respiratorio perciò sarà importante mantenere una corretta respirazione per avere riscontri positivi nella risoluzione di un disturbo come quello della stitichezza. 

Come l’Osteopatia affronta il disturbo dell’intestino pigro

L’osteopata ricerca la causa profonda e reale del problema e successivamente agisce sulla sorgente dei sintomi: manipolando sapientemente l’addome e mobilizzando la colonna dorso lombare in base a dove  si individua una ipomobilità articolare, si dà agio al sistema per permettere una corretta evacuazione.

Sintomi dell’intestino pigro

Tra i vari sintomi di un intestino pigro ci sono:

  • gonfiore addominale;
  • colon irritabile;
  • stitichezza;
  • crampi e spasmi.

Cause dell’intestino pigro

Le cause possono essere varie come disfunzioni osteoarticolari, squilibrio della flora batterica e prolungate situazioni di stress, ansia, rabbia e preoccupazioni. Alcune cause sono più ricorrenti di altre come:

  • alimentazione carente di fibre;
  • scarsa attività fisica;
  • abuso di determinati farmaci;
  • disidratazione:
  • problemi al colon o al retto;
  • infezioni date da virus o batteri;
  • febbri acute;
  • traumi meccanici e non che esercitano tensioni su determinati organi e  incidono sui normali movimenti del corpo.

I trattamenti osteopatici specifici

Le manipolazioni osteopatiche possono interessare il bacino (attraversato dal colon), le vertebre lombari, il sistema cranio-sacrale e, soprattutto l’intestino, i muscoli lisci delle pareti del colon. L’osteopata esegue trattamenti attraverso tecniche miofasciali per contrastare eventuali disequilibri ed ottimizzare la mobilità del diaframma.

L’intento dell’osteopatia di intervenire sulla causa e non semplicemente sui sintomi, è stimolare il corpo attraverso l’autoguarigione senza l’assunzione di farmaci.

L’intestino è un organo importantissimo poichè non solo è deputato alla trasformazione del cibo in feci ma svolge numerose funzioni tra cui la produzione di serotonina (l’ormone dell’umore) e delle immunoglobuline inducendo benessere al sistema immunitario. 

Punto di vista osteopatico

Il trattamento osteopatico è considerato idoneo nell’affrontare la condizione di stipsi che può portare a una costipazione cronica. L’osteopatia migliora la mobilità della pelvi dando agio alla parte inferiore del midollo spinale con l’obiettivo di migliorare i movimenti intestinali e contemporaneamente dare sollievo all’apparato muscolo-scheletrico. Il trattamento osteopatico può ripristinare la normale funzionalità dell’apparato digerente.

Davide Magri osteopata D.O.m.R.O.I. presso lo Studio Osteopatico MDO di Modena approccia il trattamento dei disturbi da intestino pigro valutando lo stato acuto o cronico della sintomatologia del paziente e intervenendo sia dal punto quell’equilibrio posturale che da quello organico; le manovre sono indirizzate a donare una maggior libertà articolare, a detensionare i diaframmi e visceri e ridare equilibrio al sistema neurovegetativo. Il trattamento osteopatico accompagna il corpo verso un processo di “AUTOREGOLAZIONE”: tuttavia una collaborazione multispecialistica risulta essere essenziale e indicata, sia per la diagnosi che per la terapia di questa problematica.