Colpo di frusta

Si definisce whiplash (colpo di frusta) un trauma distorsivo del rachide che abbia un “effetto sorpresa”, che può conseguire da collisioni o a seguito di eventi traumatici di varia natura.

Si intende una sollecitazione acuta del rachide cervicale associata distorsione o distrazione o temporanea sublussazione nei casi più gravi, con frequente interessamento delle strutture legamentose, del disco intervertebrale, della capsula e dei muscoli; affinché si verifichi un colpo di frusta, è necessario che ci sia un’accelerazione, cioè una variazione di velocità in una direzione, e la brusca inversione di marcia nella direzione opposta. Questo movimento tende a cogliere di sorpresa tutte le strutture muscolo-articolari del tratto cervicale e, nello specifico, del rachide.

Esistono due possibili cause del colpo di frusta

Il colpo di frusta può essere causato da un corpo in movimento fermato bruscamente;
Il colpo di frusta può essere causato da un corpo fermo messo in moto bruscamente.

Esse portano a due possibili conseguenze:

Accelerazione della parte bassa del corpo in avanti con proiezione posteriore del capo con conseguente colpo di frusta;
Proiezione anteriore del capo non appena la parte bassa del corpo decelera con conseguente colpo di frusta.
Il fenomeno del colpo di frusta è tanto più forte quanto più la decelerazione è violenta. In ogni caso, l’evento traumatico generalmente determina un’improvvisa escursione del capo sui vari piani dello spazio.

Può verificarsi:

Una iperflessione (la testa si piega in avanti sul collo e i muscoli estensori si contraggono per frenare il movimento repentino) seguita da una iperestensione (la testa rimbalza in indietro prestirando i muscoli flessori)
Una iperestensione (la testa si piega all’indietro sul collo e i muscoli flessori si contraggono) seguita da una iperflessione (la testa rimbalza in avanti comprimendo le strutture del collo)
Una inclinazione laterale (la testa si inclina dal lato dell’evento e i muscoli laterali subiscono stress da stiramento) seguita da una inclinazione laterale opposta (la testa rimbalza dal lato opposto stressando la muscolatura del collo in toto)

Punto di vista osteopatico

Gli osteopati americani definiscono il colpo di frusta “una esperienza traumatica di breve durata che produce un movimento articolare eccessivo in due direzioni opposte, al di là del limite anatomo-fisiologico che causa un cambiamento in tutti i sistemi del corpo”. Tutto il rachide e il cranio possono essere interessati, anche senza trauma cranico diretto, la struttura balisticamente piú colpita é certamente il rachide cervicale, ma in un movimento veloce di accelerazione-decelerazione non tutte le strutture corporee vengono sollecitate allo stesso modo. L’osteopatia considera il colpo di frusta come il peggiore trauma sul piano funzionale e soprattutto quello che lascia i maggiori esiti disfunzionali con importanti ripercussioni sintomatiche e patologiche croniche a distanza; quindi il colpo di frusta va valutato come trauma globale e non settorialmente o solo sintomatologicamente. I sintomi più frequenti osservati nei pazienti interessati da colpo di frusta sono cefalea, dolori articolari di vario genere, disturbi dell’equilibrio, vertigini, ronzii/acufeni, astenia, sindromi ansiogenena, alterazioni ormonali e calo dalla libido, disturbi digestivi e del sonno.

Davide Magri osteopata D.O.m.R.O.I. presso lo Studio Osteopatico MDO di Modena approccia il trattamento del colpo di frusta valutando lo stato acuto o cronico della sintomatologia del paziente e intervenendo sia dal punto quell’equilibrio posturale che da quello organico; le manovre sono indirizzate a donare una maggior libertà articolare, a detensionare i diaframmi e visceri e ridare equilibrio al sistema neurovegetativo. Il trattamento osteopatico accompagna il corpo verso un processo di “AUTOREGOLAZIONE”: tuttavia una collaborazione multispecialistica risulta essere essenziale e indicata, sia per la diagnosi che per la terapia di questa problematica.