Si definisce whiplash (colpo di frusta) un trauma distorsivo del rachide che abbia un "effetto sorpresa", nel quale si riscontri un meccanismo accelerativo-decelerativo di trasferimento di energia che può conseguire a collisioni anteriori, posteriori o laterali di veicoli o a seguito di eventi traumatici di varia natura.
Per colpo di frusta si intende una sollecitazione acuta del rachide cervicale associata distorsione o distrazione o temporanea sublussazione nei casi più gravi, con frequente interessamento delle strutture legamentose, del disco intervertebrale, della capsula e dei musco li; affinché si verifichi un colpo di frusta, è necessario che ci sia un'accelerazione, cioè una variazione di velocità in una direzione, e la brusca inversione di marcia nella direzione opposta. Questo movimento tende a cogliere di sorpresa tutte le strutture muscolo-articolari del tratto cervicale e, nello specifico, del rachide.
Il colpo di frusta può essere causato da un corpo in movimento fermato
bruscamente;
Il
colpo di frusta può essere causato da un corpo fermo messo in moto
bruscamente.
Accelerazione della parte bassa del corpo in avanti con proiezione posteriore del capo con conseguente colpo
di frusta;
Proiezione anteriore del capo non appena la parte bassa del corpo decelera con conseguente colpo di
frusta.
Il fenomeno del colpo di frusta è tanto più forte quanto più la decelerazione è
violenta. In ogni
caso, l'evento traumatico generalmente determina un'improvvisa escursione del capo sui vari piani dello spazio.
Una iperestensione (la testa si piega all'indietro sul collo e i muscoli flessori si contraggono) seguita da una iperflessione (la testa rimbalza in avanti comprimendo le strutture del collo)
Gli osteopati americani definiscono il colpo di frusta "una esperienza traumatica di breve durata che produce un movimento articolare eccessivo in due direzioni opposte, al di là del limite anatomo-fisiologico che causa un cambiamento in tutti i sistemi del corpo". Tutto il rachide e il cranio possono essere interessati, anche senza trauma cranico diretto, la struttura balisticamente piú colpita é certamente il rachide cervicale, ma in un movimento veloce di accelerazione-decelerazione non tutte le strutture corporee vengono sollecitate allo stesso modo. L’osteopatia considera il colpo di frusta come il peggiore trauma sul piano funzionale e soprattutto quello che lascia i maggiori esiti disfunzionali con importanti ripercussioni sintomatiche e patologiche croniche a distanza; quindi il colpo di frusta va valutato come trauma globale e non settorialmente o solo sintomatologicamente. I sintomi più frequenti osservati nei pazienti interessati da colpo di frusta sono cefalea, dolori articolari di vario genere, disturbi dell’equilibrio, vertigini, ronzii/acufeni, astenia, sindromi ansiogenena, alterazioni ormonali e calo dalla libido, disturbi digestivi e del sonno.
Davide Magri osteopata D.O.m.R.O.I. presso lo Studio Osteopatico MDO di Modena approccia il trattamento del colpo di frusta valutando lo stato acuto o cronico della sintomatologia del paziente e intervenendo sia dal punto quell'equilibrio posturale che da quello organico; le manovre sono indirizzate a donare una maggior libertà articolare, a detensionare i diaframmi e visceri e ridare equilibrio al sistema neurovegetativo. Il trattamento osteopatico accompagna il corpo verso un processo di "AUTOREGOLAZIONE": tuttavia una collaborazione multispecialistica risulta essere essenziale e indicata, sia per la diagnosi che per la terapia di questa problematica.